controcorrente nei mari di spighe, contamina con fine spregiudicatezza la quiete di un paesaggio prêt-à-porter:
che cos’è l’armonia se non la consonanza di più timbri?
Passato e presente, sogni e ricordi, attimi e aspettative si giustappongono, si sovrappongono,
si intrecciano senza soluzione di continuità.
È una prospettiva intrigante, intimamente femminile,
e pertanto sfacciatamente coraggiosa.
È la prospettiva di chi guarda al futuro nella
convinzione di poterlo plasmare, di chi vuole vivere e
non vedersi vivere.
Marta è nipote ed è figlia. Marta è compagna ed è madre.
Marta è donna e imprenditrice: sa bene cosa significhi conciliare famiglia e lavoro.
Due mondi all’apparenza opposti, e pure indissolubilmente connessi da un minimo comun denominatore: la necessità di essere e non quella di sentirsi protagonista del proprio canovaccio.
Passato e presente, sogni e ricordi, attimi e aspettative si giustappongono, si sovrappongono, si intrecciano senza soluzione di continuità.
Cerotti e salviette, rossetto e mascare, report e pen-drive: le creazioni di Marta rispondono concretamente alle esigenze della contemporaneità declinata al femminile.
Il genio voluttuoso ed eretico della rosa di campo, presenza sottesa ai mille stornelli intonati controcorrente nei mari di spighe, contamina con fine spregiudicatezza la quiete di un paesaggio prêt-à-porter:
che cos’è l’armonia se non la consonanza di più timbri?
Passato e presente, sogni e ricordi, attimi e aspettative si giustappongono, si sovrappongono, si intrecciano senza soluzione di continuità.
È una prospettiva intrigante, intimamente femminile, e pertanto sfacciatamente coraggiosa.
È la prospettiva di chi guarda al futuro nella convinzione di poterlo plasmare, di chi vuole vivere e non vedersi vivere.
Marta è nipote ed è figlia. Marta è compagna ed è madre.
Marta è donna e imprenditrice: sa bene cosa significhi conciliare famiglia e lavoro.
Due mondi all’apparenza opposti, e pure indissolubilmente connessi da un minimo comun denominatore: la necessità di essere e non quella di sentirsi protagonista del proprio canovaccio.
Passato e presente, sogni e ricordi, attimi e aspettative si giustappongono, si sovrappongono, si intrecciano senza soluzione di continuità.
Cerotti e salviette, rossetto e mascare, report e pen-drive: le creazioni di Marta rispondono concretamente alle esigenze della contemporaneità declinata al femminile.